Internazionale

A Managua la polizia ha «sparato per uccidere»

Nicaragua Dopo la repressione delle proteste nel sangue, rapporto di Amnesty accusa le autorità

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 30 maggio 2018

«Sparare per uccidere. La strategia per sopprimere le proteste in Nicaragua». Non poteva essere più esplicito il titolo del rapporto di Amnesty International sulla condotta delle forze dell’ordine e del governo di Daniel Ortega, che contro le proteste iniziate il 18 aprile hanno messo in atto «un assalto crudele, sistematico e spesso letale al diritto alla vita, al diritto alla libertà d’espressione e a quello di manifestare pacificamente», come ha detto dichiarato Erika Guevara-Rosas, direttrice di Amnesty International per le Americhe.

Le autorità di Managua secondo Amnesty deve «portare di fronte alla giustizia chiunque sia sospettato di aver commesso o ordinato esecuzioni extragiudiziali».

Alla data del 28 maggio, almeno 81 persone sarebbero state uccise, 868 ferite e 438 arrestate.

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