Al «reddito di cittadinanza» è stato riconosciuto il ruolo di freno a un’emergenza sociale conclamata, ma che rischia di essere sottovalutata. Senza sarebbe stato peggio, si dice. Ma non sembra essere considerato il fatto che i suoi criteri patrimoniali ristretti escludono un’ampia fascia di poveri assoluti oltre che di poveri relativi come i lavoratori precari, intermittenti; quelli travolti dalla crisi economica innescata dalle misure prese per contenere il contagio del Covid; i cittadini extracomunitari residenti in Italia da meno di 10 anni sanzionati da una norma razzista del governo «Conte 1» con Lega e Cinque Stelle. La stima dell’Istat è...