«Nessuno dev’essere lasciato indietro. Lo stato d’Israele non può venire pienamente ripristinato senza assicurarsi il rilascio di tutti gli ostaggi: quelli ancora in vita e quelli uccisi». Lo si legge nel comunicato con cui il Forum delle famiglie degli ostaggi ha lanciato la marcia partita ieri dal kibbutz Re’im – lungo il confine con Gaza e nelle cui vicinanze si teneva il 7 ottobre il Supernova festival – che sabato raggiungerà Gerusalemme. Nel campo circondato di alberi di eucaliptus, “ripulito” dalle macerie del massacro di 360 persone, si sono riuniti i partecipanti per una cerimonia iniziale prima della partenza. «Non...