Un fiume umano da piazza Habima ha inondato ieri la lunga e ampia via Kaplan fino a HaShalom. Oltre centomila israeliani, secondo le stime della polizia, forse 130mila, hanno affollato il centro di Tel Aviv rafforzando oltre ogni previsione la protesta contro le minacce del governo di estrema destra religiosa guidato da Benyamin Netanyahu all’indipendenza del sistema giudiziario e, in particolare, ai poteri della Corte suprema. «Vergogna, vergogna. Democrazia, democrazia» ha riecheggiato tutta la sera. Altre migliaia di manifestanti si sono riuniti ad Haifa, Gerusalemme e per la prima volta Beersheva, a ridosso del Neghev che pure è una delle...