Mentre l’alleato israeliano insiste sull’esclusione dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) dal futuro politico dell’area, ieri la Commissione europea ha approvato
un pacchetto di aiuti finanziari da 118 milioni di euro al governo di Ramallah.

Serviranno, dice Bruxelles, al pagamento degli stipendi e delle pensioni dei dipendenti pubblici dell’Anp in Cisgiordania (da tempo ridotti a causa del trattenimento da parte di Israele delle tasse che Tel Aviv raccoglie al posto di Ramallah) e al sostegno di famiglie in difficoltà a Gaza (dettagli non specificati).

Una parte dei fondi andrà poi agli ospedali di Gerusalemme est, la parte palestinese della città, per coprire i costi dei ricoveri medici. Dopo il 7 ottobre, la Ue aveva minacciato il taglio dei fondi all’Anp, minaccia poi rientrata.