Quando in Cléo de 5 à 7 Corinne Marchand si guarda allo specchio e si toglie il cappello, il suo personaggio si trasforma da colei che è guardata in colei che guarda e che decide autonomamente della propria immagine. Questa rivoluzione dello sguardo è centrale per comprendere la poetica e la politica di Varda, cineasta e femminista. «Essere una cineasta femminista significa uscire dallo specchio e dall’immagine in cui la società ci propone di rifletterci, uscire dalla cucina, andare fuori, guardare le altre e gli altri, scegliere e trovare una propria via tra le difficoltà e le contraddizioni in cui...