Vajont, su Radio2 il racconto di Marco Paolini
Il ricordo È VajontS 23, un’azione corale di teatro civile, in onda lunedì alle 21
Il ricordo È VajontS 23, un’azione corale di teatro civile, in onda lunedì alle 21
Domani, in occasione del sessantesimo anniversario del disastro del Vajont, a Longarone arriverà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per una cerimonia che si terrà al cimitero di Fortognona. A seguire, le autorità si sposteranno sulla diga del Vajont a Erto e Casso e poi, dopo una visita, si dirigeranno nell’area teatro, nota anche come Piazzale Paolini, dove ci saranno gli interventi istituzionali.
«Questo anniversario ci porta, ancora una volta, a misurarci con una delle peggiori sciagure causate dalla colpevole presunzione dell’uomo di poter piegare la natura ai suoi interessi, anche a costo di un rischio immane – dice il governatore del Veneto Luca Zaia -. In questa amara riflessione, rivolgiamo alle vittime un deferente ricordo, un pensiero alle loro famiglie e a tutti sopravvissuti, immensa gratitudine ai tanti soccorritori accorsi. Non ultimo, riconfermiamo tutta la nostra ammirazione a chi, rimboccandosi le maniche, ha vinto il dolore e ha avuto la forza di andare avanti e ricostruire».
RADIO2, sempre nella giornata di domani, metterà in collegamento 135 teatri in Italia e nel mondo nei quali duemila artisti reciteranno «Il racconto del Vajont» di Marco Paolini. È VajontS 23, un’azione corale di teatro civile ideata da Marco Paolini per la Fabbrica del Mondo alla quale Rai Radio 2 aderisce con una puntata speciale del programma Caterpillar, in onda domani alle 21. Nello speciale, alle voci dei conduttori Massimo Cirri e Sara Zambotti dagli studi Rai di Milano, si aggiungono quelle di Teresa Mannino dagli studi Rai di Palermo, di Paolo Maggioni dal Piccolo di Milano e di Marco Paolini al teatro Brancaccio di Roma.
«Il racconto del Vajont trasformato in coro per essere letto a voce alta da cinque o più persone, non come un esercizio di memoria, ma come monito del tempo presente, monito a non subire il destino di vittime, a scegliere di non affrontare la crisi climatica in solitudine, a ribellarsi al negazionismo – spiega Marco Paolini -. Il racconto del Vajont sia uno stimolo a cambiare passo, ce lo chiedono le nuove generazioni». Alle 22.39, l’ora in cui la montagna franò nella diga, andrà in onda in radio il suono della campana di Longarone.
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