Una rete contro i colpi di una politica poco lungimirante
Care amiche e amici del manifesto, scriviamo per dirvi ancora la nostra gratitudine commossa per la vostra generosa iniziativa: la risposta è andata oltre le aspettative, e davvero ne siamo […]
Care amiche e amici del manifesto, scriviamo per dirvi ancora la nostra gratitudine commossa per la vostra generosa iniziativa: la risposta è andata oltre le aspettative, e davvero ne siamo […]
Care amiche e amici del manifesto,
scriviamo per dirvi ancora la nostra gratitudine commossa per la vostra generosa iniziativa: la risposta è andata oltre le aspettative, e davvero ne siamo felici.
Proprio il successo ci conferma che la nostra vicenda non è certo isolata, ma la condividiamo con molti altri soggetti a rischio di sfratto nelle città, colpiti perché nelle loro attività di utilità sociale non sono in grado di produrre abbastanza reddito per il mercato.
Così come vogliamo dar valore alla rete delle case delle donne in Italia e ai molti luoghi di donne che senza un grande ascolto dalle istituzioni cercano di portare avanti progetti di libertà.
La nostra Casa ha degli aspetti particolari, anche per la storia del luogo – un luogo che è sempre stato di donne e che, grazie al movimento femminista, da reclusorio punitivo è diventato luogo di libertà femminile – ma ci sentiamo parte di una grande rete e la nostra ricchezza è appunto nello scambio e nella forza reciproca.
Per questo siamo grate alle tante voci di incoraggiamento, per questo abbiamo espresso la nostra vicinanza a quei soggetti che in diversi luoghi del Paese subiscono i colpi di una politica poco lungimirante.
Continueremo insieme per difendere l’uso sociale del patrimonio pubblico: ora la straordinaria risposta della città rende tutte/i noi ancora più forti e determinate e possiamo a maggior ragione affermare che #lacasasiamotutte.
Grazie.
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