Ogni vivente è un sé ed è tale proprio in relazione alla sua capacità di pensare emettere e interpretare segni. Il volume di Eduardo Kohn, Come pensano le foreste, si occupa proprio di questa tesi e lo fa in un modo tanto originale quanto eccentrico. Comparso la prima volta nel 2013 e recentemente tradotto per Nottetempo da Alessandro Lucera e Alessandro Palmieri (pp. 439, euro 20), che sia o no un libro politico lo allarga alla comprensione Emanuele Coccia nella prefazione alla edizione italiana, esplicitando quanto preziosa sia questa ricerca etnografica con la popolazione runa dell’Alta Amazzonia dell’Ecuador. Nella precisazione...