Quando Michelangelo morì, nel febbraio del 1564, il Concilio di Trento era alle sue battute finali. Una delle prime conseguenze delle attuazioni dei decreti conciliari fu quella di coprire le nudità dei personaggi raffigurati nell’immenso Giudizio Universale della Cappella Sistina, eseguito vent’anni prima. L’incarico fu affidato a Daniele Ricciarelli, meglio noto come Daniele da Volterra. Chi, se non lui, avrebbe potuto farlo? Legato al ‘Divino’ da più di vent’anni, Daniele era divenuto un artista capace di fare proprie le idee e gli stimoli del linguaggio figurativo delle ultime opere dell’artista fiorentino. Da quando si erano incontrati nella Roma degli anni...