Suzanne Duchamp (1889-1963), minore di due anni di Marcel, resta per lo più un’immagine distorta, quella fornita a suo proposito quando sia chiamata in causa dalla sterminata bibliografia sul fratello. La lettera che Marcel le invia nel gennaio 1916, da New York, un topos perché sancisce il protocollo esecutivo dei ready made, le assegna un ruolo ancillare. Nel ripulire lo studio parigino, Suzanne troverà una scolabottiglie «acquistato come una scultura già fatta»: si tratta di iscriverlo all’interno con un titolo che le verrà comunicato e di firmarlo «d’après Marcel Duchamp». Peggio: muovendo dalla lettura del dipinto Jeune homme et jeune...