“Sulla rotta balcanica”. Convegno internazionale a Trieste
Appuntamenti 27-28 novembre 2020. Per capire che cosa sta accadendo sulla "rotta balcanica". Per denunciare le gravissime violazioni commesse dai diversi Paesi coinvolti, tra cui l'Italia, a danno dei rifugiati. Per cambiare una situazione inaccettabile per l'Europa
Appuntamenti 27-28 novembre 2020. Per capire che cosa sta accadendo sulla "rotta balcanica". Per denunciare le gravissime violazioni commesse dai diversi Paesi coinvolti, tra cui l'Italia, a danno dei rifugiati. Per cambiare una situazione inaccettabile per l'Europa
La Rete nazionale “Rivolti ai Balcani” composta da oltre 36 organizzazioni, in collaborazione con con il Festival S/Paesati e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Trieste organizza per venerdì 27 novembre (ore 15.30-18.30) e sabato 28 novembre 2020 (ore 10.00-13.00) il convegno internazionale “Sulla rotta balcanica”.
Studiosi, giornalisti, giuristi, parlamentari, rappresentanti di associazioni e di organizzazioni internazionali di Italia, Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia Erzegovina, Macedonia del Nord e di altri Paesi europei, si confronteranno per ragionare sullo stato dei flussi migratori e sull’esistenza, nell’area, di gravi e sistematiche violenze verso i rifugiati nonché di respingimenti a catena attuati in totale violazione degli ordinamenti giuridici degli Stati coinvolti e del diritto dell’Unione europea.
Il convegno in ragione delle necessarie misure di sicurezza si terrà in modalità online e potrà essere seguito sulla pagina Facebook @RivoltiAiBalcani
La locandina del convegno è qui.
La scelta di Trieste come sede del Convegno non è casuale sia perché la città è situata al termine geografico della rotta, sia perché dalla primavera del 2020 l’Italia diviene attore diretto della politica dei respingimenti consegnando i migranti, ai quali viene negato l’accesso alla procedura di asilo, a sistematiche ed efferate violenze fisiche e psichiche attuate in diversi punti della rotta e in Croazia in particolare, fino a completare l’allontanamento forzato dei rifugiati al di fuori dei confini dell’Unione europea; una scelta inaudita per l’ordinamento democratico italiano e della cui gravità non c’è ancora piena consapevolezza nel Paese e che deve terminare al più presto.
Pur mantenendo un focus particolare sull’inaudito nuovo scenario italiano il convegno “Sulla rotta balcanica” si prefigge, specie con la Tavola rotonda della seconda giornata, di individuare dei percorsi politici e sociali condivisi dai diversi attori al fine di porre fine alle illegittime riammissioni a catena in tutta l’area balcanica e di individuare, anche in reazione alle competenze del Parlamento europeo, gli interventi necessari per evitare lo stravolgimento delle normative Ue sul diritto d’asilo e per supportare, nei paesi dei Balcani occidentali, la crescita di un effettivo sistema di protezione e di accoglienza dei rifugiati.
Tra i relatori: Sabrina Morena (coordinatrice del Festival Spaesati di Trieste), Felipe González Morales (Relatore speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani dei migranti), Lora Vidović(ombudswoman della Repubblica di Croazia), Tanja Fajon (deputata al Parlamento europeo), Massimo Moratti (vice-direttore dell’ufficio per l’Europa e responsabile per i Balcani – Amnesty International), Silvia Maraone (project manager Ong IPSIA – Istituto Pace Sviluppo Innovazione ACLI), Riccardo Magi (deputato al Parlamento italiano) e Chiara Cardoletti (rappresentante per l’Italia, la Santa Sede e San Marino UNHCR – Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati)
Per info: rete.rivoltiaibalcani@gmail.
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