Stefano Pilia, infaticabile ricercatore di universi musicali, compositore tra i più originali nel panorama europeo e accompagnatore di alcune realtà contemporanee tra le più audaci (Massimo Volume, Afterhours, InZaire, Rokia Traoré, Mike Watt, David Grubbs), ha proposto nei giorni scorsi il progetto Spiralis Aurea al Teatro Basilica di Roma insieme a Alessandra Novaga (di cui ci piace ricordare il suo Fassbinder Wunderkammer) all’interno di una rassegna in omaggio all’etichetta Die Schachtel. Abbiamo chiesto a entrambi di parlarci di questa operazione musicale. Perché avete scelto questo titolo? La spirale aurea è una forma, una curva matematica che incredibilmente descrive tantissime forme...