Almeno otto, dieci ore. E’ il tempo che sarebbe servito per organizzare i soccorsi. Dalle 16,53, orario in cui Alarm Phone dice di aver lanciato l’allarme a Guardia costiera greca, Frontex e Unhcr Grecia, alle 2,47 del mattino, ora del naufragio. Ore preziose durante le quali i 750 migranti che riempivano il ponte, il tetto della cabina di pilotaggio ma soprattutto la stiva del peschereccio affondato mercoledì nel mar Jonio, potevano e dovevano essere salvati e che invece sono stati lasciati al loro destino. «Non hanno voluto essere soccorsi», si è giustificata la Guardia costiera greca lasciando intendere anche una...