Travolto in commissione dove sono stati approvati tredici emendamenti soppressivi dei tredici articoli che lo compongono, un disegno di legge costituzionale a prima firma Giorgia Meloni è ugualmente arrivato ieri in aula alla camera. Propone l’elezione diretta del presidente della Repubblica e, approfittando della quota a disposizione dell’opposizione, Fratelli d’Italia ha voluto comunque aprire il dibattito. Cioè sventolare la bandiera di un tema identitario. Identitario ma confuso, perché malgrado l’elezione diretta a suffragio universale (e a doppio turno) del presidente della Repubblica, il disegno di legge costituzionale firmato da Meloni e da tutti gli altri deputati di Fd’I continua ad...