Alias

Sei partigiani romani da non dimenticare

Sei partigiani romani da non dimenticareMaria Baccante, «la primula rossa del Pigneto» (Archivio storico Viscosa, Centro documentazione Maria Baccante)

Pagine « e La resistenza dimenticata» di Carlo Picozza e Gianni Rivolta, da Media&Books

Pubblicato più di un anno faEdizione del 22 aprile 2023

Per ricordare alcuni protagonisti della Resistenza che sono stati dimenticati, anche se ebbero un ruolo cruciale nella lotta al nazifascismo, tre partigiani e tre partigiane, Carlo Picozza e Gianni Rivolta hanno scritto La resistenza dimenticata (2022Media&Books Collana di storia). Personaggi come Luciano Lusana, capo del servizio Informazioni del Partito comunista clandestino caduto in una trappola e ucciso per le torture in via Tasso nel ’44. Si ricorda la storia dell’«anarchico sentimentale», Riziero Fantini, giornalista partigiano dalla vita avventurosa oltreoceano («la sua patria è il mondo intero, la sua fede la libertà») tra Boston, Paterson e l’America Latina, trascorre sempre al fianco degli sfruttati, amico fraternodi altri protagonisti dell’anarchismo internazionale, da Luigi Galleani a Errico Malatesta, Sacco e Vanzetti lo. Tornato a Roma dopo l’armistizio dell’8 settembre, Fantini diviene punto di riferimento dei comunisti di Montesacro. Arrestato dai tedeschi, guidati dal delatore Federico Scarpato, detto Fritz, il 20 dicembre 1943, cade a Forte Bravetta, sotto il fuoco di un plotone di esecuzione.

C’è poi il facchino dei mercati generali Salvatore Petronari, soprannominato l’Avvocatino dell’Ostiense per il suo eloquio. Petronari è un personaggio di spicco dell’antifascismo nel quadrante sud-ovest della città attivo tra gli operai dei Gazometri. Ugo Mastrocinque, un sedicente tenente della Rsi, guida le SS sulle sue tracce è catturato con la moglie e la figlia, prima di essere fuciato a Forte Bravetta il 20 gennaio 1944. E vengono ricordate le biografie delle tre partigiane: Maria Baccante «la primula rossa del Pigneto» ricercata dai nazisti per le sue azioni, soprattutto con i chiodi a quattro punte. Anna Carrani, avanguardia della Manifattura Tabacchi a Trastevere, riferimento sindacale e politico per centinaia di dipendenti. E Raffaella Chiatti, l’infermiera che di notte, sfidando il coprifuoco e i posti di blocco salva, da una retata in corso, l’intero gruppo operativo gappista della VII zona.

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

I consigli di mema

Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento