Con due lunghe ordinanze quasi identiche la prima sezione civile del Tribunale di Milano ha rigettato i ricorsi degli avvocati Tani, Bozzi e Zecca e quello del professor Onida, entrambi diretti a portare il quesito del prossimo referendum davanti alla Corte costituzionale. In questo modo ha definitivamente fatto cadere le residue (scarse) possibilità di rinviare il voto sulla riforma costituzionale, che dunque si terrà il 4 dicembre. E si terrà con il quesito unico, perché per la giudice di Milano Loreta Dorigo frazionare il testo sottoposto all’approvazione degli elettori – separando le domande in modo da non costringere i cittadini...