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Rom, l’esempio del presidio di Centocelle

Il rogo del camper Nonostante il processo di gentrificazione, il quartiere conserva tracce di memoria e retaggi concreti della sua storia di borgata rossa. Insieme al Quarticciolo e al Quadraro, fu focolaio decisivo della Resistenza romana nonché nodo importante dei movimenti degli anni ’70. Di una tale storia è erede la rete di presìdi democratici e antirazzisti presenti sul territorio
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 17 maggio 2017
Chiunque sia l’assassino che la notte fra il 9 e il 10 maggio scorsi ha ridotto in cenere i poveri corpi di Francesca, Angelica ed Elisabeth, quest’atto atroce è stato favorito dalla marginalità. Dalla stigmatizzazione, dalla condizione di povertà estrema inflitta a una parte della diaspora rom: tali da costringere una famiglia di tredici persone ad stiparsi in un camper parcheggiato in un’area della borgata romana di Centocelle. Non potrebbe essere più surreale il contrasto fra una tale condizione miserabile e il luogo in cui si è consumato il rogo delittuoso: il parcheggio di un grande centro commerciale, freddo e...
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