Ripartire da Whitman e dai James
Joseph Stella, «The Bridge», 1922, Newark Museum, New Jersey
Alias Domenica

Ripartire da Whitman e dai James

Tra filosofia e letteratura «La tradizione signorile nella filosofia americana e altri saggi»: la raccolta postuma (1967) di George Santayana, da Bompiani
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 19 marzo 2017
C’è una lettura nella storia critica della tradizione poetica americana, cui pochi, nel tempo, hanno dato rilievo, ed è quella che riconosce in R. W. Emerson e nel suo pensiero trascendentalista non lo slancio positivo verso l’‘invenzione’ dell’uomo e del poeta americano, libero dai paludamenti europei, ma l’incauto seduttore di menti originali. In questo senso, Yvor Winters è stato un oppositore forte dell’entusiasmo adamitico di Emerson. L’illimitata «fiducia» che egli seppe iniettare, anche positivamente, nelle vene ottocentesche, lungo linee attinte dai filosofi tedeschi, i quali «attribuivano allo spirito dell’uomo l’onnipotenza che era appartenuta a Dio», riasserendo così – scrive Leonarda...
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