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Respingimenti di frontiera e falsi allarmi bomba: la violenza della campagna elettorale Usa

Respingimenti di frontiera e falsi allarmi bomba: la violenza della campagna elettorale UsaLa conferenza stampa del governatore dell'Ohio Mark DeWine – Ap/Patrick Aftoora-Orsagos

Forze di sicurezza in allerta a Springfield, Ohio, da quando Donald Trump ha dichiarato che i migranti haitiani «mangiano gatti e cani»

Pubblicato 18 giorni faEdizione del 18 settembre 2024

I funzionari statunitensi dichiarano che nell’ultimo mese sono stati registrati pochi ingressi di migranti attraverso la frontiera meridionale tra Usa e Messico. La ragione di questo calo va ricercata nelle misure implementate di recente dall’amministrazione Biden, che limitano l’accesso all’asilo per le persone straniere che arrivano al confine.

A giugno, infatti, il presidente Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo sugli attraversamenti alla frontiera. La norma prevede che la procedura di esame, e l’eventuale accettazione delle domande di asilo, venga sospesa quando il numero di migranti che cercano di entrare negli Stati uniti supera le 2.500 persone giornaliere per una settimana di fila. L’accoglienza delle domande presentate dai richiedenti asilo non può riprendere prima che passino 14 giorni e la media dei tentativi di attraversamento torni inferiore a 1.500.

La scelta di usare un ordine esecutivo non è stata casuale: è un atto che non richiede l’approvazione del Congresso, e può essere revocato solo dal presidente in carica. Questa mossa ha fatto molto discutere la sinistra e le associazioni per i diritti delle persone migranti, ma se il fine era quello di tagliare gli ingressi senza considerare l’impatto sulle comunità migranti, allora è stato raggiunto.

Donald Trump e il suo vice JD Vance continuano a lanciare attacchi a Kamala Harris per la gestione della sicurezza di frontiera da parte dell’amministrazione Biden, che definiscono
«delle porte aperte».

Il tema dell’invasione straniera da parte di «criminali, malavitosi e stupratori» è uno dei principali di questa campagna, che diventa sempre più aggressiva e sta creando non pochi problemi alle città che nel passato hanno accolto un alto numero di migranti.

Le affermazioni peregrine e del tutto false che il ticket repubblicano continua a ripetere riguardo al fatto che i migranti haitiani della cittadina di Springfield, in Ohio, mangino gli animali domestici dei loro concittadini americani, hanno provocato un’ondata di allarmi bomba. Le autorità sono state costrette a indagare su «almeno 33» minacce  indirizzate prevalentemente alle scuole, come ha dichiarato il governatore dell’Ohio, il repubblicano Mike DeWine.

Per rassicurare la comunità sulla sicurezza delle scuole DeWine ha inviato a Springfield la polizia di stato dell’Ohio. Le forze dell’ordine hanno effettuato controlli giornalieri: da ieri 36 unità di agenti statali sono presenti in 17 scuole di Springfield per controllarli prima dell’inizio delle lezioni, monitorare l’andamento della giornata ed effettuare delle ispezioni dopo l’uscita degli studenti.

Da quando sono cominciate le minacce, migliaia di studenti hanno perso giorni di scuola e la comunità haitiana è preoccupata per la propria incolumità.

L’Università di Wittenberg, con sede a Springfield, ha annunciato di aver cancellato tutti gli eventi di atletica in programma fino a domenica 22 settembre, inclusa un’attesissima partita di calcio su strada che si sarebbe dovuta svolgere sabato.

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