Anche l’Ocse è intervenuto ieri nella contesa pre-elettorale in vista delle amministrative di inizio ottobre sul cosiddetto «reddito di cittadinanza» che divide i partiti in abolizionisti e «miglioristi». Nel rapporto 2021 l’organizzazione parigina ha dato uno spunto ulteriore per il restyling della legge pluriannunciato da Draghi, dal ministro del lavoro Orlando o da Conte che difende l’ultimo totem dei Cinque Stelle. Si tratterebbe di «ridurlo e assottigliarlo per incoraggiare i beneficiari a cercare lavoro nell’economia formale» ma anche di «introdurre un sussidio per i lavoratori a basso reddito». La prima soluzione è un classico nel governo dei poveri chiamato «Workfare»:...