Domenica scorsa Dalbr Iomma Issa, la comandante curda delle Ypj, le unità di difesa femminili del nord della Siria, era a Roma alla conferenza sul confederalismo democratico organizzata da Uiki, Rete Kurdistan e VIII Municipio. Poche ore prima dell’annuncio dell’imminente offensiva turca su Rojava, ci parlava della lenta ricostruzione della vita quotidiana dopo la cacciata dell’Isis: «Abbiamo cominciato a ricostruire le comunità, per far tornare chi era fuggito. Ma siamo ancora in stato di allerta, dobbiamo ora difendere i confini che abbiamo liberato». Quel momento è arrivato e la ricostruzione fermata dall’aggressione dell’esercito turco e delle migliaia di pretoriani delle...