Anche ieri diversi esponenti politici della maggioranza sono andati davanti alla sede di ProVita & Famiglia per portare solidarietà contro quello che, con lo scorrere delle ore, è passato da atto di vandalismo ad «atto terroristico», come da ultime dichiarazioni dei portavoce dell’associazione abortista. Anche la bottiglia ritrovata domenica scorsa dalla Digos, descritta fin da subito come un ordigno senza innesco con una quantità minima di polvere pirica, nelle dichiarazioni dei Pro Vita è diventata «pronta a esplodere», con «esiti potenzialmente tragici». Mentre i giornali di destra hanno parlato di «linguaggio brigatista» da parte di Non Una di Meno. «Sono...