Con il passare dei giorni la tensione nella regione si era diluita, ma la risposta dell’Iran e dei suoi alleati alle uccisioni compiute da Israele a fine luglio a Beirut del comandante militare di Hezbollah, Fuad Shurk, e a Teheran del capo di Hamas, Ismail Haniyeh, è ritenuta di nuovo imminente. L’attacco, si diceva ieri, potrebbe avvenire entro pochi giorni se non addirittura nelle prossime ore. Il ministro iraniano degli Esteri Ali Bagheri Kani, in risposta alle pressioni di Germania, Francia e Gran Bretagna, ha ribadito che Teheran risponderà agli attacchi subiti da Israele, in nome della «stabilità del Medio...