La battaglia in difesa della Costituzione antifascista si avvale di argomenti fortissimi di natura giuridica e politica, e anche di ragioni per dir così caratteriali. Matteo Renzi si è rivelato (per molti confermato) una seria minaccia per il periclitante equilibrio dei poteri. Un equilibrio già insidiato da oscene leggi elettorali, pessimi regolamenti e prassi parlamentari e altre improvvide modifiche costituzionali, oltre che dallo spirito di tempi antipolitici inclini a scorciatoie carismatico-plebiscitarie. Non senza un apparente paradosso. Difficilmente l’Uomo forte potrebbe oggi, soprattutto in un paese periferico, contrastare l’erosione della sovranità nazionale da parte di poteri sovranazionali, pubblici e privati. Ma...