Internazionale

Perché Julia Timoshenko non è un «santino»

Perché Julia Timoshenko non è un «santino» – Reuters

Ucraina Timoshenko: le origini affaristico malavitose, il suo controllo del mercato del gas garantito dai vari potentati e oligarchie succedutesi al crollo del socialismo reale nella devastata Ucraina degli anni Novanta

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 31 gennaio 2014
Nelle dure proteste anti-Yanukovich di questo mese a Kiev sono tornate in piazza le icone di Julija Timoshenko e la sua «liberazione» è diventata, non senza distinguo tra i leader della piazza – parte del programma dell’opposizione; mentre a livello internazionale l’indignazione per la sua carcerazione è pari a quella per un dissidente dell’Est pre-’89. Nessuno però sa, ricorda, o vuole ricordare, come e perché sia stata condannata la leader politica ucraina, a capo del partito dell’opposizione Bat’kivscina (Patria), divenuta nel 2004 simbolo della Rivoluzione arancione e per due volte primo ministro, da febbraio a dicembre 2005 e poi dal...
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