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Partigiani come i fascisti, anzi no. Polemica sul leghista Medusei

Partigiani come i fascisti, anzi no. Polemica sul leghista MeduseiIl presidente del Consiglio della regione Liguria

25 aprile Il presidente del Consiglio della regione Liguria aveva detto: «eccidi anche da parte dei partigiani»

Pubblicato più di un anno faEdizione del 22 aprile 2023

Ci sono stati «eccidi anche da parte dei partigiani» e bisogna «ricordare tutte le vittime, che non sono di serie A e di serie B». È polemica sulle parole pronunciate giovedì dal presidente del Consiglio regionale ligure Gianmarco Medusei (Lega) in un’intervista al Tgr locale a margine della commemorazione ufficiale per il 25 aprile. Fascisti e antifascisti sarebbero uguali, anzi no. Ieri Medusei ha fatto retromarcia: «una frase non appropriata al contesto». Per l’Anpi non basta. «Parole vergognose e inaccettabili – afferma la sezione di La Spezia – Ricordiamo a Medusei che la parola eccidio è legata indissolubilmente a Marzabotto, Sant’Anna di Stazzema, Vinca, Fosse Ardeatine e tante stragi compiute da nazisti e fascisti su popolazioni inermi». «Non può rappresentare il popolo ligure, i suoi morti per la libertà, la sua storia civile», attacca l’Anpi Genova. Per Maurizio Acerbo, segretario di Rifondazione comunista, Medusei «deve dimettersi».
Chi tenta di calmare le acque è il governatore ligure Giovanni Toti (Italia al centro) secondo cui «una frase può uscire bene o male. Le vittime meritano la stessa pietà, non le stesse commemorazioni».

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