In un’intervista rilasciata ieri alla National Public Radio, Barack Obama ha difeso l’accordo preliminare raggiunto la settimana scorsa nei negoziati nucleari con l’Iran dagli attacchi che gli hanno rivolto gli avversari repubblicani e Netanyahu, il premier israeliano convertitosi praticamente in leader di un’opposizone traversale americana/israeliana e portavoce di un partito della guerra. Il presidente americano ha ammesso che rimangono da mettere a punto molti dei dettagli operativi specifici, preannunciando mesi di «duri negoziati» e utlizzando per l’accordo iraniano l’analogia di un contratto preliminare per l’acquisto di una casa alla quale rimanga da applicare una «minuziosa ispezione prima della firma defintiva...