La verità sul sabotaggio del Nord Stream appesa ai conti che un po’ tornano, un po’ non tornano, un po’ andrebbero decifrati con altri codici, a partire dalla grammatica dell’intelligence. Con la scena del crimine ancora interdetta a nuove indagini per via dei veti incrociati dei Paesi affacciati sul Baltico e anche irrimediabilmente inquinata dal fumo della guerra d’Ucraina che in fondo (cioè sul fondale) è iniziata proprio qui. In Germania in ogni caso tutto ruota intorno allo yacht di 15 metri con tracce di esplosivo ritrovato sull’isola di Christiansø, il punto più a est della Danimarca, subito dopo l’attacco...