Luigi Nono e Giuliano Scabia si conobbero sulla scalinata del Teatro La Fenice di Venezia, la sera del 13 aprile 1961. Era appena terminata la tempestosa rappresentazione del primo lavoro di teatro musicale di Nono, Intolleranza 1960, accolto da una gazzarra a base di urla, fischi e volantini organizzata dai neofascisti di Ordine Nuovo. Il critico musicale del Times di Londra, dopo aver lodato il «lavoro nobile ed eloquente» di Nono, osservava: «Lo spirito di Mussolini, così è parso ieri, è tuttora una fonte di vivo imbarazzo per la presente salute dell’Italia». Questo era il clima nel quale il giovane...