È un Natale molto magro per alcuni precari della scuola che sono più precari di altri. Tra supplenze non pagate e percorsi di accesso al ruolo preclusi si aprono altri fronti di lotta per il Ministero dell’Istruzione (e merito) che, al netto della propaganda, fatica a gestire l’ordinario. Il primo fronte è quello della provincia autonoma di Bolzano, dove da anni esiste un doppio canale di reclutamento: quello delle scuole in lingua tedesca e quello delle scuole italiane. Il primo funziona, il secondo (come nel resto del Paese) no. Fatto sta che per alcuni insegnanti l’immissione in ruolo diventa “un...