Da parte del governo «volontà più di fare propaganda che non di una vera trattativa per affrontare il tema di come qualificare le imprese ed il settore dell’edilizia» e combattere la strage quotidiana sul lavoro nei cantieri. Così Fillea Cgil e Feneal Uil al termine del tavolo tecnico al ministero del Lavoro sugli emendamenti al decreto Pnrr ora alla Camera.

Si avvicina dunque lo sciopero ad aprile «del settore delle costruzioni di 8 ore, per l’intero turno», annunciano in una nota comune i segretari generali Alessandro Genovesi e Vito Panzanella.

«Abbiamo avanzato diverse proposte non solo per estendere la cosiddetta “patente a crediti” a tutti i settori, ripristinando la norma originaria del Testo Unico sulla Sicurezza, articolo 27 ora modificato in peggio, ma anche per renderla veramente efficace nei cantieri: da maggiore qualificazione all’ingresso per chi vuole fare impresa, con obbligo di avere propri mezzi e dipendenti, all’inserimento delle malattie professionali nella perdita di punti, all’obbligo di corsi aggiuntivi per i dipendenti e investimenti in macchinari per recuperare crediti, fino all’obbligo che si applichi a tutte le aziende anche se con qualificazione Soa».

«Purtroppo abbiamo registrato molte distanze: non si può andare avanti con questa strage quotidiana – concludono Genovesi e Panzanella – dobbiamo portare le tutele del Codice Appalti in tutti gli appalti privati, dobbiamo qualificare all’ingresso chi vuole fare impresa edile, dobbiamo colpire chi fa dumping e specula sulla vita delle persone, senza guardare in faccia nessuno, dobbiamo introdurre l’aggravante di omicidio sul lavoro».

Il tavolo tecnico, che segue quello di venerdì scorso tenuto dalla ministra Marina Calderone, ha invece soddisfatto la Filca Cisl e prevede un prossimo incontro nella mattina di martedì 26 marzo.