Trent’anni fa, il 6 agosto 1994, dopo dieci anni di sofferenze a causa di un ictus, se ne andava nella sua casa di Lampedusa Domenico Modugno, una delle voci più riconoscibili e note del panorama musicale italiano. Un gentiluomo la cui passione per la vita lo accompagnò fino alla fine e che negli ultimi anni seppe fare della sua disabilità un manifesto di rivoluzione, anche a livello parlamentare (fu eletto senatore della Repubblica), così come riuscì a creare una vera e propria rivoluzione sociale con la sua musica. Partendo da lontano, da quelle radici della sua Puglia che gli permisero...