«Non c’è un posto per un film che cerca di comprendere Yigal Amir (l’assassino del primo ministro israeliano Yitzhak Rabin, ndr) o le sue motivazioni. O che suggerisca il coinvolgimento di altri dietro il suo gesto odioso». Sono le parole, riportate da «The Times of Israel», della ministra della cultura israeliana Miri Regev a commento della vittoria di Incitement di Yaron Zilberman alla più importante cerimonia cinematografica di Israele, gli Ophir Awards, e la sua conseguente candidatura all’Oscar in rappresentanza del Paese. L’ATTACCO della Ministra – già promotrice di una legge censoria che mira a tagliare i contributi alle opere...