Semo de Centurini lasciate passà, semo le tessitore… mattina e sera ticchete e tà…». Una giornata per ricordare Mario Tronti e discutere della difficile eredità del suo pensiero (su questo tema ha scritto sul numero in uscita di Critica Marxista Andrea Bianchi) si è conclusa con alcune canzoni della tradizione popolare operaia. Le voci di Sara Modigliani e Laura Zanacchi e le chitarre di Gabriele Modigliani e Massimo Lella hanno ridato vita alle battagliere e un po’ sfrontate operaie tessili di Terni, al dramma dell’operaio licenziato perché ha scioperato e non vorrebbe parlarne al figlio (O cara moglie, di Ivan Della...