I gesti sono importanti. Le mani di Andris Nelsons trattenute in alto, reggono la bacchetta sull’accordo finale della terza sinfonia di Brahm: si fa silenzio e negli occhi di molti fugge un’ombra, un volto che sorride e scompare. Dopo un interminabile minuto, non richiesto né concordato, prorompe l’applauso liberatorio. Il volto di Claudio Abbado campeggia ovunque al Festival di Lucerna, la creatura cui ha dedicato le energie dell’ultimo decennio di vita e che gli dedica l’intera stagione. Nelsons, trentaseienne lettone, carriera internazionale lanciatissima e prossimo ad approdare alla Boston Symphony Orchestra è dato come probabile successore alla guida dell’Orchestra di...