Internazionale

Marocco, trionfo alle urne degli islamisti in tutte le grandi città

Trionfa per la prima volta in Marocco, nelle elezioni amministrative, il partito islamista del primo ministro Abdelilah Benkirane. Il suo Pjd, presentatosi con un programma di lotta alla corruzione e […]

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 6 settembre 2015

Trionfa per la prima volta in Marocco, nelle elezioni amministrative, il partito islamista del primo ministro Abdelilah Benkirane. Il suo Pjd, presentatosi con un programma di lotta alla corruzione e riduzione del deficit pubblico e senza enfatizzare i temi religiosi, conquista le grandi città del Paese come Fes, Casablanca, Rabat, Marrakech, Tangeri o Agadir e vince anche in 5 regioni su 12, aggiudicandosi 174 seggi su 678 dei consigli in palio, attestandosi al 25,6% delle preferenze, staccando nettamente i liberali del Pam, suoi grandi rivali, rimasti al palo con 132 seggi (al 19,4%) e i centristi dell’Istiqlal (119 se con il 17,5%). Il Pjd si proietta così in pole position sulle politiche dell’anno prossimo. Anche nei comuni ottiene un buon risultato, triplicando di fatto il consenso delle scorse amministrative, (15,94% delle preferenze e 5.021 rappresentanti), anche se si ferma al terzo posto dopo Pam (6.655 seggi) e Istiqlal (5.106 seggi), tradizionalmente forti nelle aree rurali. La partecipazione alle urne è rimasta sostanzialmente stabile al 53,67%, come nel 2009. Solo tre le denunce di irregolarità, del Pam nei confronti di tre ministri candidati, e «qualche incidente isolato». Lo scrutinio è stato seguito da 4.000 osservatori, 125 internazionali. I pamisti hanno accusato il premier di finanziarsi «vendendo polvere», cioè droga, e di lavorare a esclusivo interesse del suo «clan».

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