Stefano Fassina, lei che è stato alla presentazione del libro del ministro Savona, che ne pensa del piano sugli investimenti confermato mercoledì dal presidente Conte? Savona ha messo in evidenza un punto: il nostro avanzo commerciale di 50 miliardi. Credo però che le sue parole siano state mal interpretate perché si tratta di risparmio privato e non di soldi pubblici da utilizzare per il piano. L’idea di Savona di far leva su questo avanzo per chiedere all’Europa di poter andare in deficit per rilanciare gli investimenti pubblici che in Italia boccheggiano è certamente positiva. Sarebbe la svolta keynesiana che chiediamo...