Un contadino afgano ha una disponibilità d’acqua quasi trenta volte minore rispetto a un suo omologo cinese, indiano, birmano o bangladese. Eppure abitano la stessa macroregione, un’enorme catena montuosa affacciata su pianure desertiche o alluvionali, distese secche o paludose a volte inondate da una tale quantità d’acqua da essere assi più a rischio di aree che corrono quello di siccità. È la grande macroregione dell’Hindu Kush-Himalaya, dal nome delle due grandi dorsali che iniziano dopo l’altipiano iranico per perdersi verso il Mar Cinese Orientale. Finora nessuno aveva messo assieme così tante realtà geografiche cercandone i tratti comuni e collegando, come...