«Syriza non è l’Nba». Da questa constatazione vagamente surreale è partito ieri il colloquio-staffetta tra Alexis Tsipras e Stefanos Kasselakis, eletto nuovo leader dagli iscritti, domenica, in un ballottaggio al quale hanno partecipato quasi 140 mila persone (Kasselakis ha superato il 56%, mentre la sua rivale ed ex ministra del Lavoro, Efi Achtsioglu, si è fermata al 43%). LA BATTUTA di Tsipras intendeva sottolineare l’apertura al dialogo interno pronunciata da Kasselakis domenica notte («Tra compagni, i secondi sono primi»), e forse, negli intenti, stemperare il clima di diffidenza che aleggia sul suo successore. Kasselakis ha però rispedito la frecciata al...