Può la musica sperimentale conquistare il grande pubblico? Caterina Barbieri, con le sue composizioni elettroniche costruite con sintetizzatori analogici modulari, ci dimostra che è possibile: la sua musica è capace di trasportare gli ascoltatori in un’altra dimensione, di farli accedere a spazi interiori dimenticati, di estasi e incanto, da condividere insieme alla folla che si ritrova a ballare sul dancefloor. E questo accade sui palchi dei più importanti festival, come Primavera, Sonar, Terraforma, la Biennale. Questo venerdì sarà al Robot Festival a Bologna, a novembre al C2C a Torino, mentre nella primavera prossima andrà in tour negli Stati Uniti. La...