La nube gialla si allunga per quaranta chilometri: nasce dai monti della Val Susa divorati da un gigantesco incendio che sta devastando, come mai prima, un territorio già provato per tante ragioni. Una nebbia innaturale, carica di caligene, lentamente si sposta verso Torino: dove ristagna, rendendo l’aria acre e satura di veleni. Sulle auto parcheggiate davanti alle boutique del centro si deposita la cenere che vola nell’aria per sessanta chilometri, dando la sensazione ai più vecchi di tornare a vivere decenni lontani, quando in città ancora si bruciavano legna e carbone per scaldarsi. Ma c’è poco di romantico nell’acre fumo...