Nel silenzio sordo del mondo, il Burundi è una vittima del caos del clima senza aver minimamente contribuito a determinarlo. I ricchi inquinano e i poveri piangono. Banale ma vero. Da un lato, gli 11,5 milioni di burundesi hanno la più bassa impronta climatica al mondo: meno di 0,5 tonnellate di gas climalteranti pro capite all’anno (dati Climate Watch). E, ricordava la World Bank pochi mesi fa, vista la sua ridotta taglia demografica il piccolo affollato paese è responsabile di un infimo 0,015 delle emissioni totali planetarie. Del resto la fatica umana è la forza motrice principale, al centro del...