Lavoro

Landini e Bombardieri pressano la Cisl

Landini e Bombardieri pressano la CislMaurizio Landini, Alessandro Genovesi e Pierpaolo Bombardieri alla manifestazione degli edili a Roma – Foto da Twitter

Mobilitazione Unitaria Lunedì nuovo incontro ma Sbarra punta a una manifestazione per il 17 giugno. Non si esclude la rottura confederale

Pubblicato più di un anno faEdizione del 2 aprile 2023

Nelle cinque piazze degli edili di ieri mattina spiccava l’assenza della Filca Cisl. Nella giornata di venerdì le dichiarazioni del segretario generale Enzo Pelle erano state molto esplicative delle differenze con gli altri due sindacati confederali: «Sul Superbonus il governo Meloni sta venendo nella direzione che stiamo chiedendo» mentre sul nuovo Codice appalti e sul subappalto ha sostenuto che è «una questione che vediamo in modo abbastanza positiva», «il sistema è abbastanza ben regimentato».

Se Vito Panzarella (Feneal Uil) e Alessandro Genoversi (Fillea Cgil) sperano ancora di recuperare l’unità – «questa battaglia la vinci con la coerenza e con l’unità» – sul fronte confederale i tempi del «percorso di mobilitazione unitaria» deciso il 23 marzo – ben dieci giorni fa – sono ancora lunghi. Al momento l’unica cosa concordata sono le assemblee unitarie su tutti i luoghi di lavoro, ancora però non partite.

Domani Maurizio Landini, Pierpaolo Bombardieri e Luigi Sbarra si rivedranno. Ma non è detto che la riunione porti a una decisione condivisa. La Cisl continua a rimandare alle calende greche la manifestazione nazionale che doveva tenersi in un sabato di maggio. Al momento la data più probabile in casa Cisl è addirittura il 17 di giugno mentre non si escludono manifestazioni regionali.

La parola sciopero per ora non fa capolino nel vocabolario della Cisl che in questi mesi ne ha proclamati pochissimi e anzi si è sfilata dai molti effettuati da Cgil e Uil, specie nel settore del trasporto aereo.

Cgil e Uil invece fremono. Landini e Bombardieri ieri si sono scambiati l’opinione di una sorta di ultimatum alla Cisl: se lunedì le posizioni di Sbarra saranno troppo morbide, Cgil e Uil potrebbero decidere di accelerare da sole. Riproponendo lo schema degli ultimi due scioperi: generale contro il governo Draghi (sciopero nazionale il 16 dicembre 2021) e contro il governo Meloni (scioperi regionali).

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