Visioni

Laguna Sud, a Chioggia il cinema per narrare i luoghi

Laguna Sud, a Chioggia il cinema  per narrare i luoghiUna scena da Io sono lì di Andrea Segre

Cinema La rassegna torna anche quest’anno il 27 agosto - fino al 30 - a Chioggia, al Chiostro dell’Isola di San Domenico, all’Auditorium di San Nicolò e a Palazzo Grassi.

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 20 agosto 2020

Laguna Sud. Il nome è evocativo, parla dei luoghi, Venezia e dintorni, di un territorio al quale il festival ideato e diretto da Andrea Segre per Zalab e Giorgio Gosetti per le Giornate degli autori è fortemente legato. È proprio dalla volontà di diffondere il cinema in laguna, anche laddove come spiegano Segre e Gosetti «il territorio è meno glamour» che è nato Laguna Sud – Il cinema fuori dal palazzo sei anni anni fa, e torna anche quest’anno il 27 agosto – fino al 30 – a Chioggia, al Chiostro dell’Isola di San Domenico, all’Auditorium di San Nicolò e a Palazzo Grassi. Quattro serate di proiezioni, la presentazione del libro sul set di Io sono Li, il film di Segre girato a Chioggia nel 2010, numerosi ospiti tra cui Alberto Barbera, che precedono l’inizio, il 2 settembre, l’inizio della Mostra del cinema. «In un anno così peculiare è importante che un progetto sia locale per arrivare a essere universale: da qui anche la scelta di dar voce a giovani autori italiani e a professionisti – siano essi scrittori o registi – che la laguna la frequentano e la valorizzano con il proprio mestiere … Chioggia vuole essere una piazza necessaria per vedere dei film, girarne di nuovi e sedersi faccia a faccia con le persone del territorio, sebbene con le distanze imposte dalla nuova normalità» dicono Segre e Gosetti.

PERCHÉ Laguna Sud nel suo lavoro di relazione coi luoghi vuole essere non solo una vetrina ma uno spazio di creazione. Così nel concorso vengono proposti i cortometraggi realizzati da sei giovani registi in residenza artistica, che sono arrivati a Chioggia lo scorso 13 agosto e stanno lavorando sotto la guida di Segre a partire da un tema: L’acqua sotto ai piedi. In giuria Giuseppe Battiston, tra i protagonisti di Io sono Li, e in Il grande passo di Antonio Padovan – film di apertura – Claudio Cupellini che nella zona ha girato l’ancora inedito La terra dei figli dalla graphic novel di Gipi e Sandro Frizziero che vi ha ambientato il suo romanzo, Sommersione.
Il corto vincitore sarà presentato durante la Mostra nella Notti Veneziane – L’Isola degli Autori, mentre tra i film in programma, c’è anche uno dei successi internazionali della scorsa edizione delle Giornate: Corpus Christi di Jan Komasa, candidato agli Oscar come miglior film straniero.

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