Stavolta il clan Meloni nel complotto ci spera proprio. Se fosse vero, come auspicavano i giornali vicini al governo, sarebbe una conclusione più elegante di una vicenda di suo per niente edificante. Piuttosto che ammettere che le prime dimissioni di ministro dell’esecutivo di destra che Meloni pretendeva di trascinarsi per 5 anni, sono state dovute non ad intrighi ma una collaboratrice ambiziosa e sconosciuta fino a qualche giorno fa. Invece Maria Rosaria Boccia, davanti alle telecamere di La7, giura che ha fatto tutto da sola. «Non sono una spia, assolutamente no. Non spiavo il ministro, io lavoravo con il ministro»....