In un articolo su questo giornale, Davide Conti ha stigmatizzato recentemente il silenzio della premier Giorgia Meloni, durante il suo viaggio in Etiopia, sulla guerra di aggressione e di annessione coloniale di questo paese intrapresa dal governo fascista di Mussolini. Una guerra criminale che ha creato distruzione e morte. Ha collegato il silenzio alla rimozione che tuttora, in varie forme, persiste da noi sull’aggressione. Strade, piazze e monumenti continuano a essere dedicati a quella guerra come se nulla fosse cambiato. Recentemente la proprietà di “The Guardian” ha sentito il dovere etico di scusarsi per il coinvolgimento nel commercio di schiavi...