Ventuno anni dopo la morte di Serena Mollicone, la procura di Cassino è arrivata a formulare la richiesta delle condanne per l’ex maresciallo dei carabinieri Marco Mottola (30 anni), suo figlio Marco (24 anni), sua moglie Annamaria (21 anni), accusati di omicidio e occultamento di cadavere. Quindici anni di carcere sono invece la richiesta per il maresciallo Vincenzo Quatrale, accusato di concorso esterno in omicidio e istigazione al suicidio del brigadiere Santino Tuzi. Per l’appuntato Francesco Suprano, accusato di favoreggiamento, invece la richiesta è di quattro anni.

Il mistero sulla morte di Mollicone è rimasto fitto per quasi due decenni, cioè fino a quando, nel 2018, il Ris accertarono che l’omicidio era avvenuto all’interno della caserma dei carabinieri di Arce, in provincia di Frosinone. «Marco, Franco e Annamaria non hanno solo concorso attivamente a uccidere Serena Mollicone – così la pm Carmen Fusco durante la requisitoria –, ma sono tutti titolari di una posizione di garanzia. Il delitto di omicidio accomuna tutti i componenti della famiglia Mottola. Serena, se immediatamente soccorsa, si sarebbe salvata».
La famiglia Mollicone ha chiesto 5 milioni di euro di risarcimento alla famiglia Mottola.