«Open border» hanno chiesto per giorni. Lo hanno scritto sui cartelli innalzati davanti ai poliziotti macedoni, lo hanno ripetuto a voce ogni volta che hanno potuto. «Open border», aprite la frontiera. Niente da fare. I due cancelli che separano la Grecia della Macedonia sono rimasti chiusi, aprendosi ogni tanto ogni giorno solo per far passare con il contagocce prima qualche centinaio, poi qualche decina di uomini, donne e bambini. Sempre di meno e sempre più lentamente. A Idomeni, la località greca che raccoglie i migranti diretti in nord Europa e rimasti bloccati dalla decisione di Skopje di chiudere la frontiera,...