Lavoro

La campagna #stopvoucher parte da McDonald’s

La campagna #stopvoucher parte da McDonald’sIl sit-in #Stopvoucher ieri a Roma

Movimenti Le camere del lavoro autonomo e precario (Clap) hanno inaugurato ieri a Roma e a Napoli la campagna #Stopvoucher: «Sarà un escrache permanente e diffuso, città per città, per raccontare la verità del lavoro contemporaneo». Flash-mob di protesta sono stati già organizzati dalla Rete della Conoscenza. Domani gli studenti in tutta Italia manifesteranno contro l'"Alternanza scuola-lavoro": stage in azienda, precari già da adolescenti

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 16 novembre 2016

Le camere del lavoro autonomo e precario (Clap) hanno inaugurato ieri a Roma e a Napoli la campagna #Stopvoucher: «Sarà un escrache permanente e diffuso, città per città, per raccontare la verità del lavoro contemporaneo» sostengono gli attivisti del giovane sindacato. Le azioni di denuncia ieri sono state svolte davanti ad alcune sedi di ristoranti di McDonald’s, «tra le corporation multinazionali che più sostengono il Jobs Act, il lavoro gratuito attraverso il sistema di alternanza scuola-lavoro e dunque il governo Renzi».

Il protocollo d’intesa “Benvenuti studenti” sul tirocinio e lo stage in azienda è stato firmato poche settimane fa tra il Miur e McDonald’s . Prevede 10 mila posti per gli studenti e intende «sviluppare quelle competenze di carattere relazionale e di comunicazione interpersonale che sono oggi una delle mancanze principale dei giovani». Il progetto rientra nella cornice neoliberale e di auto-definisce «un’opportunità» per sperimentare ciò le cosiddette “soft skills”: la capacità di relazionarsi col cliente, la disciplina, il senso di responsabilità, l’immedesimazione con l’azienda. Il tutto friggendo patatine e assemblando panini con Ketchup e mayonese. Un’opportunità imperdibile per sviluppare “competenze”, in effetti. Secondo lo stato italiano questa è un’esperienza per “fare curriculum”.

“Non ci stiamo a lavoretti gratuiti o sotto-pagati che svalorizzano le nostre competenze senza alcun contenuto formativo – sostengono le Clap – non ci stiamo a veder calpestati i nostri diritti, non ci stiamo ad esser pagati con i VOUCHER o incastrati nell’Alternanza Scuola-Lavoro

L’accordo con McDonald’s rientra in quello più generale con aziende come Zara, Eni, Intesa San Paolo, FCA e prevede ben 27 mila posti e sta producendo un’ondata di proteste e indignazione sia per il contenuto e le modalità del progetto, sia per lo scopo generale. L’accordo è stato già oggetto di critiche feroci da parte degli studenti che, con la Rete della Conoscenza, hanno già manifestato l’11 novembre scorso e costituisce una parte importante delle manifestazioni studentesche che si terranno domani in tutta Italia.

‘’Questo accordo è gravissimo, le associazioni studentesche non sono state assolutamente interpellate’’- dichiara Francesca Picci, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Studenti – “E’ stato presentato questo progetto chiamato ‘’I Campioni dell’Alternanza’’ ma le aziende scelte non rispettano assolutamente i requisiti minimi per un’esperienza di qualità”.

*** Stage in azienda, precari già da piccoli

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